Molte aziende sono in stato di sofferenza economica perché hanno dei crediti che non vengono saldati e di conseguenza non possono far fronte ai propri debiti. La situazione potrebbe generare (e lo fa realmente) dei circoli viziosi:
- l’azienda A vanta un credito nei confronti dell’azienda B
- l’azienda B vanta un credito nei confronti dell’azienda C
- l’azienda C vanta un credito nei confronti dell’azienda A
In questo caso, si possono compensare, almeno parzialmente, i crediti ed i debiti delle tre aziende, permettendo loro di concentrarsi sui debiti “veri”. Il meccanismo prende il nome di “Camera di Compensazione” (CdC).
Vantaggi
- La CdC rende superfluo un numero elevato di transazioni monetarie, così come il baratto. Rispetto al baratto, che si svolge tra due contraenti a pareggio di valore, la CdC ha il vantaggio di essere multilaterale e frazionabile, proprio come il denaro
- Rispetto al denaro la CdC ha dei vantaggi: i debiti sono a interessi zero
- Si elimina buona parte della burocrazia elefantiaca e dei costi delle transazioni
Il sistema interbancario
La CdC è già applicata nel circuito interbancario, che opera con soggetti fidati (trusted) che la Banca d’Italia valuta in possesso dei requisiti richiesti dalla legge: onorabilità del socio, reputazione, competenza e solidità finanziaria.
Il meccanismo interbancario non è adattabile all’ambito untrusted, in cui i soggetti non sono sottoposti ad un organismo di controllo e pertanto una mancanza di uno o più soggetti si ripercuoterebbe sull’intero network.
Il caso Sardex
Un esempio di quanto detto è applicato con la moneta complementare Sardex (https://www.maurizioblondet.it/la-camera-compensazione-nel-commercio-internazionale/). Le aziende che si associano al circuito Sardex entrano a saldo zero. Se vendono un prodotto a un associato acquisiscono un credito in Sardex pari al prezzo del venduto (cambio uno a uno tra la divisa ufficiale e quella virtuale), che potranno spendere presso qualunque altra azienda associata. Se acquistano un prodotto senza avere crediti, segnano un debito in Sardex pari al prezzo del prodotto, che potranno coprire vendendo le proprie merci agli associati. A fine anno (non a fine giornata come le banche) il saldo deve tornare a zero, se vi sono debiti bisogna liquidarli in denaro.
Stanza di compensazione nazionale (SCN)
Un’alternativa alla struttura precedente la propone Bianconi (https://www.commercialistatelematico.com/articoli/2020/04/stanza-di-compensazione-nazionale-scn.html).
Tenendo conto di alcune difficoltà tecniche e giuridiche (comunque risolvibili) si potrebbe pensare ad una compensazione di debiti e di crediti commerciali tra privati con l’interposizione dello Stato che:
- acquisterebbe dalle singole aziende italiane i crediti commerciali ancora in essere verso altre aziende italiane;
- (e in contropartita) assumerebbe, dalle singole aziende italiane, i debiti commerciali ancora in essere verso altre aziende italiane con regolazione dell’eventuale sbilancio
Confronto tra Sardex e SCN
Le due soluzioni riportate mirano a due diversi modelli di compensazione:
- network, con aziende associate ad un circuito e compensazione peer-to-peer (Sardex)
- centralizzato, con lo Stato (o chi per lui) ad agire da compensatore dal centro verso la periferia
Criticità
Entrambi i modelli sono sistemi chiusi dove la somma tra crediti e debiti è sempre uguale a zero. Possono funzionare bene in un mondo ideale, dove ogni nodo si comporta in maniera corretta compensando sempre le differenze tra debiti e crediti, ma possono essere messi in crisi dal fallimento, voluto o meno, di uno o più dei partecipanti.
- Cosa succede nel sistema Sardex, ad esempio, se un’azienda X a fine anno non salda lo sbilancio (per volontà o impossibilità)? Il debito deve essere distribuito su tutto il network, fatte salve eventuali azioni di recupero. Per limitare il problema, il gestore della CdC Sardex ha stabilito delle regole per cui attribuisce a ogni singola azienda, in base alle sue caratteristiche, una soglia di debito entro cui l’azienda stessa può cominciare ad acquistare da subito. Il problema può diventare rilevante quando da un ambito locale (come la Sardegna) si passa ad uno più ampio, in cui l’incidenza del numero di aziende in sofferenza può essere maggiore.
- Nel sistema SCN è il nodo centrale (lo Stato) ad anticipare la differenza ai vari nodi periferici, quindi se un nodo non salda, il danno si riflette sullo Stato. In questo caso, oltre ai casi di fallimento reale, si potrebbe creare un espediente per lucrare illegalmente:
- un’azienda A potrebbe avvalersi di una scatola vuota B a cui fatturare fittiziamente; A incasserebbe la plusvalenza dallo Stato, lasciando fallire B che in questo modo non salderebbe i propri debiti.
La nostra soluzione
Scopo della nostra applicazione è quello di fornire un sistema per:
- raccogliere dagli utenti i debiti/crediti che si vogliono compensare
- trovare possibili compensazioni individuando i circuiti chiusi (cicli) di crediti/debiti
- sottoporle ai soggetti interessati per raccogliere le adesioni e verificare la corrispondenza dei debiti e dei crediti dichiarati
- predisporre ed inviare i documenti per le compensazioni
Scopi particolari sono:
- operare con soggetti untrusted, garantendo che ogni elemento della catena debba ottemperare agli obblighi assunti con la compensazione,
- impedire ai soggetti untrusted l’inserimento di crediti/debiti fasulli,
- operare in modalità totalmente distribuita (choreography), in modo che ogni soggetto possa scegliere se accettare o meno la compensazione e asseveri quanto dichiarato dagli altri soggetti (mutuo controllo).
L’elemento di novità e di originalità della soluzione proposta è rappresentato dall’applicazione della teoria matematica dei grafi al problema.
Ogni nodo del grafo rappresenta un creditore, ogni arco rappresenta un credito (e, per contro, un debito), gli archi hanno come peso l’importo del credito. Nell’esempio della figura sopra:
- il soggetto A vanta un credito di €100,00 nei confronti del soggetto B
- il soggetto B vanta un credito di €120,00 nei confronti del soggetto C
- il soggetto C vanta un credito di €200,00 nei confronti del soggetto A e di €150,00 nei confronti del soggetto D
- il soggetto D non vanta alcun credito
Sul grafo così strutturato vengono ricercati i cicli. Una volta trovato un ciclo, il sistema calcola gli importi compensabili come minor peso degli archi componenti il ciclo (nell’esempio precedente, pari a €100,00).
Il sistema propone ai nodi interessati la compensazione e, solo dopo esplicita accettazione da parte di tutti i contraenti, provvede ad effettuare la compensazione, inviando gli atti per la cessione reciproca del credito.